E’ l’inesauribilità dello stesso Mistero Eucaristico che rimanda alla sua origine, al momento in cui il Signore Gesù distribuisce il pane e il calice del vino dopo aver ringraziato e benedetto il Padre. Nel contesto di un banchetto festivo giudaico, Gesù prefigura la nuova ed eterna alleanza, affidando alla Chiesa il comando di perpetuare il memoriale della sua passione, morte e risurrezione. Sono circa duemila anni che le parole di Gesù: “Fate questo in memoria di me” (Lc 22,19), si ripetono quando le comunità cristiane si riuniscono per essere fedeli a questo invito. E’ una tradizione viva adattata ed arricchita lungo i secoli per rispondere alla varietà delle culture locali, alle diverse tipologie di assemblee, ai dibattiti teologici, alle deviazioni, alle eresie…