Abbiamo da sempre una attenzione particolare per i giovani che hanno sempre costituito la spina dorsale del tessuto della nostra Comunità Ecclesiale. Nell’approccio con loro abbiamo scelto il metodo educativo di Don Bosco, grande Santo padre dei Giovani e apostolo di gioia, perchè nel Sistema Preventivo di don Bosco le relazioni interpersonali, intenzionalmente educative, sono la condizione di efficacia del metodo: Senza presenza tra i giovani non c’è confidenza, senza confidenza non c’è amore, senza amore non c’è fiducia: non c’è educazione.
Egli soleva dire: “Miei cari, io vi amo tutti di cuore, e basta che siate giovani perché io vi ami assai, e vi posso accertare che difficilmente potrete trovare chi più di me vi ami in Cristo Gesù e che desideri la vostra felicità”. e poi ancora “Questi giovani hanno veramente bisogno di una mano benefica, che si prenda cura di loro, li coltivi, li guidi alla virtù, li allontani dal vizio”
Quanti ricordi bellissimi legati a quei meravigliosi ragazzi! una intensa esperienza di fede, di amicizia e di solidarietà che culminò nella partecipazione alla GMG del 2000 a Roma. Come dimenticare quell’esperienza! 2.500.000 di giovani da tutto il mondo presenti all’incontro con il Papa Giovanni Paolo II e noi eravamo lì. La storia passava e noi l’abbiamo vissuta con una emozione indelebile.
Ecco qualche testimonianza di quel gruppo:
Memorabile fu, di quel ritiro, l’episodio di Specchiolla. Eravamo andati a passare una mezza giornata al mare, e facemmo una riunione sulla spiaggia, mettendoci in cerchio. Dopo circa un’ora eravamo circondati da un nugolo di bagnati che ci ascoltavano con interesse ed in silenzio. Alla fine ci alzammo in piedi prendendoci per mano per recitare il Padre Nostro. Fu commovente notare che tutti i bagnanti si erano messi in piedi e recitavano con noi il Padre Nostro.
Grazie “LIFE VALDOCCO”, rimarrai sempre nei nostri cuori!