Ciao, Don Giuseppe. E grazie!
Il 30 Ottobre, alle ore 18,00, la Comunità di Santa Maria delle Grazie si è stretta attorno al suo Parroco, Don Giuseppe Saponaro, che lascia la Parrocchia dopo un mandato durato 27 anni.
Abbiamo voluto testimoniargli il nostro sincero affetto e il rimpianto che in questo momento ci attanaglia nel ricordo di tutte le cose che abbiamo fatto insieme e che ci hanno aiutato a crescere.
Lo abbiamo salutato così:
Carissimo Don Peppino
in nome del Consiglio Pastorale Parrocchiale, interpretando i sentimenti della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ti dico con gioia grazie per il ministero sacerdotale che hai svolto in questi ventisette anni nella nostra Comunità. Con immenso affetto e gratitudine, che questa sera, ci troviamo qui riuniti per rendere grazie a Dio del dono che ci ha fatto, inviandoti tra noi a svolgere la missione sacerdotale, nel nome e con la stessa autorità di Cristo, come capo e pastore di questa Chiesa locale.
I nostri bambini e chierichetti ti ringraziano per averli “fisicamente” avvicinati all’altare privilegiati nel poter quasi toccare con mano con la loro semplicità e purezza le cose grandi e meravigliose che avvengono presso di esso.
I nostri ammalati ti ringraziano per i tanti momenti di preghiera a loro dedicati, presso la Maxima Salus.
Le nostre famiglie ti ringraziano: hai cercato di trasmettere loro la quotidianità di un Vangelo vissuto veramente fatto di azioni concrete e non di sole parole.
I nostri giovani ti ringraziano: hai condiviso con loro tanti momenti felici e tristi, stando loro vicino a modo tuo, senza mai essere invadente.
Camminare insieme avvicina, lega, unisce. Poi quando capita che un compagno di viaggio debba prendere un’altra strada si rimane male. E se quel compagno era proprio uno di quelli a capo della fila ci si sente un po’ smarriti, come se mancasse un riferimento. E allora ci si dispiace, ci si arrabbia un po’ ma poi si pensa che in fondo, anche se si prendono percorsi diversi, la meta è la stessa e per diverse strade si cammina nella medesima direzione.
Pregheremo perchè tu mantenga sempre il tuo spirito Sacerdotale, perchè sei sacerdote per sempre. Perché tu possa essere sempre compreso e sostenuto e perché tu riceva sguardi bonari, caldi sorrisi e sentimenti affettuosi come sono oggi i nostri per te.
Buon cammino nella tua nuova strada, dunque, anche se in fondo dove vai mai?
Vai a casa tua, ritorni in quella comunità che è stata testimone della tua Vocazione, che ti ha visto muovere i primi passi da Sacerdote, che ha sostenuto i tuoi entusiasmi giovanili. Lì sicuramente ritroverai i tuoi affetti, la tua dimensione e sarai prezioso collaboratore della tua Chiesa locale.
È con questa serena consapevolezza che ti salutiamo, augurandoti di non perdere mai ciò per cui ti abbiamo apprezzato, ciò che ha fatto di te un prezioso compagno di viaggio proprio in un momento per noi di smarrimento, di confusione, di difficoltà.
So che nulla può sostituire l’affetto di una comunità, però, ecco, volevo a nome di tutti lasciarti un piccolo, insignificante, ricordo della nostra comunità, per dirti tutto il nostro grazie.